La Chiesa di Santa Maria Madre della Misericordia, è stata costruita nel 1937, su progetto dell’architetto Tullio Rossi (Roma 1903 – Firenze 1995), che si occupava anche della costruzione di nuove Chiese. Questo avveniva dopo la firma del Concordato, nelle aree di espansione urbana della Capitale, accettando le limitazioni economiche del tempo, senza sacrificare la riconoscibilità dei nuovi edifici, e realizzando 38 chiese, fra il 1933 e il 1956. Rossi fu chiamato a coprire l’incarico di architetto ufficiale della Pontificia Opera, e la sua collaborazione con la Chiesa di Roma fu apprezzata da due Pontefici: Papa Ratti, Pio XI e Papa Pacelli, Pio XII.

Interno anni 60 - foto archivio

Non a caso, la facciata della chiesa ai Gordiani, richiama una forma di capanna, con tetto in tegole, e presenta un avancorpo con funzione di protiro, un breve corridoio per l’accesso nel luogo sacro. Internamente è a pianta rettangolare allungata, con soffitto a capriate di legno e spoglia di opere d’arte. In questi ultimi anni, cinque finestroni sono stati sostituiti con vetrate aventi immagini religiose.

La chiesa è sede parrocchiale dal 15 luglio 1952, decisa con decreto del cardinale vicario Clemente Micara, ed affidata dapprima ai preti della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza di Verona, fondata da don Giovanni Calabria (Verona 1873 – Verona 1954), proclamato Santo nel 1999, poi al Clero della Diocesi di Roma.